REVOCATO SCIOPERO DEL 15 e 16 GIUGNO

e

REVOCATO SCIOPERO 19 e 20 GIUGNO 2012

 

L’Azione messa in campo da Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater, nel corso di questi tre anni, il contrasto al

Piano Industriale 2010/2012 di Masi e al Piano Economico di Lorenza Lei, sono stati determinanti per

EVITARE LO SMANTELLAMENTO  della RAI.

Deve essere chiaro che l’azione di discontinuità col passato, prodotta dalle scelte istituzionali e politiche, non è ancora definita con chiarezza e soprattutto non è risolutiva dei problemi che Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater hanno posto in questi mesi alla Rai. Per questo le loro segreterie nazionali, anche se hanno deciso di

revocare lo sciopero del 19 e 20 giugno

per i cambiamenti intervenuti (che di fatto superano le motivazioni della proclamazione di sciopero in essere), intendono proseguire con la mobilitazione attraverso un pacchetto di forti iniziative sindacali da mettere in campo nel medio periodo.

Nei prossimi giorni Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater:

1)      Avvieranno delle nuove procedure per lo sciopero, con le seguenti motivazioni:

• Per il RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE: aumento salariale, revisione del premio di risultato, regolazione del mercato del lavoro, controllo e riduzione degli appalti e delle consulenze, investimenti tecnologici, revisione dei modelli e dei processi produttivi.
• Per il mantenimento del perimetro aziendale: industriale ed editoriale.
• Per il rilancio del servizio pubblico.

2)      MANIFESTAZIONE NAZIONALE, 20 GIUGNO 2012, sotto il Ministero dell’Economia, Tesoro e Finanze e successivamente sotto il Ministero dello Sviluppo Economico, per ribadire la non cedibilità degli impianti trasmittenti di Rai Way e per chiedere ai Ministri competenti un incontro su tale tema e sul futuro industriale della Rai (In tale occasione convocheranno i Coordinamenti Nazionali Unitari).

3)      Vista l’assenza di volontà aziendale nel procedere ad una riduzione ed una regolamentazione degli appalti e delle consulenze (vero cancro che drena risorse alla Rai), e la mancanza di volontà nel regolamentare il mercato del lavoro si valuteranno quali azioni specifiche mettere in campo nelle prossime settimane.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC‐CGIL FISTel CISL SNATER

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